Questo nuovo, seppur minimo, taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, rappresenta un buon punto di partenza soprattutto per coloro che hanno in essere contratti di mutuo e di credito al consumo. Ma vediamo a quanto ammonta il risparmio e chi ne beneficerà.
Ipotesi di risparmio
Con il taglio di ¼ di punto deciso dalla Banca Centrale Europea (BCE) si avrà un, seppur minimo, beneficio. Chi ad esempio ha acceso un mutuo di 120 mila euro a vent’anni vedrà ridursi la rata di circa 60 euro al mese, scendendo da 765 a 700 euro mensili.
I target dei beneficiari
Il taglio riguarderà principalmente coloro che si apprestano a chiedere una surroga, ossia una rinegoziazione del proprio mutuo e coloro che invece stanno per chiedere l’accensione di un mutuo. Nel caso della surroga, il ribasso dei tassi aumenterà la concorrenza tra i vari istituti di credito e quindi sarà possibile rinegoziare a condizioni più convenienti. Per chi invece deve chiedere un nuovo mutuo, la diminuzione dei tassi che dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi, fanno propendere per un mutuo a tasso variabile.
Le richieste di Adiconsum
Adiconsum ritiene che ci siano le condizioni per ulteriori ribassi significativi; in tal senso auspica che la BCE sia più coraggiosa e che proceda sulla strada dei tagli per aiutare famiglie e imprese.
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